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Come Rimuovere un Tatuaggio Permanente

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Stanco di portare il tuo tatuaggio, vuoi rimuoverlo? Ecco tutto quello che devi sapere.

Il tatuaggio è una pratica che esiste dalla notte dei tempi e sebbene oggi esistano delle tecniche per realizzare tatuaggi temporanei, la maggior parte delle persone è attratta da quello permanente; il senso di continuità e di un qualcosa che è “per sempre” esercita un fascino notevole su chi ama farsi tatuare.

 

Davvero però la scelta di farsi realizzare un tatuaggio permanente è definitiva? E se successivamente dovesse insorgere un pentimento o la necessità di doverlo rimuovere saremmo ancora in tempo a tornare indietro? ? possibile rimuovere un tatuaggio permanente? E se SI come? Quali sono le tecniche di rimozione dei tatuaggi più efficaci e sicure attualmente in uso?

Rimozione Tatuaggio PermanenteRimozione Tatuaggio Permanente

 

 

 

 

Rimozione Tatuaggio PermanenteRimozione Tatuaggio Permanente

 

 

 

 

Prima di rispondere a queste domande, facciamo però un piccolo passo indietro e capiamo meglio la natura di quest’arte pittorica e quali sono le motivazioni che spingono le persone prima a farselo e successivamente, in caso, a come rimuoverlo.

Le varianti e tipologie di tatuaggi sono svariate, dal simbolo tribale alla frase in caratteri cinesi, al disegno che rappresenta un evento importante della nostra vita. In alcuni casi il tatuaggio è diventato una moda, piuttosto che uno stile di vita, o solamente una tendenza (influenzata da media e personaggi famosi che ne fanno largo uso) e, come tutti i trend, un tatuaggio permanente sul nostro corpo può anche stancare.

 

Come e perché “Rimuovere un Tatuaggio Permanente”!

Le possibilità di scelta per chi vuole tatuarsi sono veramente infinite, ma come anticipato, non sono pochi coloro che, subito dopo averlo fatto o a distanza di tempo, se ne pentono. Secondo alcuni sondaggi in Italia, su sette milioni di persone con uno o più tatuaggi, uno su tre vorrebbe cancellarlo.
In più ci sono anche persone, come i militari o le hostess, che per questioni lavorative non possono avere tatuaggi in parti del corpo esposte.

 

Rimozione Tatuaggio PermanenteQuando si pensa a rimuovere un tatuaggio, a pelle la prima cosa che molti provano a fare è quella di “smanettare” su internet cercando ‘come rimuovere un tatuaggio’.

Il rischio è di perdersi tra le mille informazioni e convincersi che si possa fare anche da soli a casa, con metodi “fai da te” o affidandosi a persone non professionali, con poca esperienza e non dotata delle giuste strumentazioni idonee a risolvere il vostro problema.

Se state pensando a ciò, NON FATELO, vi sbagliate di grosso e potreste insorgere in effetti collaterali molto sgradevoli o peggio in malattie ed infezioni della pelle!

 

Che fare allora per rimuovere un tatuaggio permanente? Per togliere un tattoo, l'unico modo per farlo in modo definitivo con risultati duraturi e sicuri nel tempo è quello di rivolgersi ad un esperto della materia. Ritornare sui propri passi e cancellare un vecchio tatuaggio oggi è possibile, a patto di essere disposti ad avere un po’ di pazienza, il risultato è soggettivo e dipende da variabili come il tipo di pelle, la dimensione del tattoo, la sua collocazione sul corpo e la presenza o meno di colore e inchiostri utilizzati.

 

Il Dermatologo è senza ombra di dubbio la migliore figura professionale a cui rivolgersi per la “rimozione di tatuaggi permanenti”.
Entriamo nel dettaglio spiegandovi tutto quello che c'è da sapere sulla rimozione di un tatuaggio che, magari, non vi piace più!

 

Le domande più frequenti per chi sta valutando la rimozione dei tatuaggi?

Quali sono le tecniche possibili per la rimozione dei tatuaggi?

Donna Rimozione Tatuaggio PermanenteLe tecniche di rimozione sono molte e la scelta varia da caso a caso, pertanto è assodato che prima è necessario consultare sempre un esperto (dermatologo o medico estetico) che possa valutare il tipo di pelle, la pigmentazione e il suo stato di salute e le caratteristiche del tatuaggio, in modo da consigliare l’intervento più adatto ed efficace.
Sicuramente sono da escludere i trattamenti termici, con acidi o la dermoabrasione, a causa degli esiti cicatriziali e lesioni cutanee.

 

 

Ma quali sono le tecniche con cui è preferibile farlo?

Queste sono molteplici: dalla salabrasione alla dermoabrasione, dalla chirurgia al peeling chimico, fino a creme e laser; per completezza diciamo anche che esistono delle scelte alternative alla cancellazione definitiva del tatoo. Vediamo pertanto ogni opzione nel dettaglio per capirne le differenze, rischi e controindicazioni per arrivare infine alla considerazione della tecnica migliore oggi da utilizzare per chi vuole cancellare un tatuaggio.

 

Cover Up

Utilizzata per chi non vuole rimuovere il tatuaggio, ma solo modificarlo. In questo caso la prima cosa da appurare è l’abilità del tatuatore, che deve infatti coprire o fare un restyling del vecchio disegno. Prevede, se necessario, prima lo schiarimento del vecchio tatuaggio e poi di farci sopra un altro disegno.

 

Filler

Un’altra alternativa alla rimozione è il filler, un tatuaggio di piccolissime dimensioni che si inserisce tra altri due fungendo da riempitivo. In questo caso non muta ciò che già esiste, ma può essere d’aiuto per completare un disegno o ringiovanire un tattoo fatto anni prima e di cui vi siete stancati.

 

Salabrasione

È un metodo antico che consiste nello strofinare una soluzione salina (ad esempio del sale grosso bagnato) sulla pelle per scaldarla e grattarne via gli strati superficiali insieme al tatuaggio. Una tecnica che ha gravi effetti collaterali: danneggia l'epidermide senza riuscire a rimuovere il pigmento nel derma, causando cicatrici da ustione chimica.

 

Dermoabrasione

La pelle viene levigata con una mola abrasiva o una spazzola permettendo all'inchiostro di uscire dagli strati più superficiali della pelle, In questo modo, però, si danneggiano gli strati superficiali della pelle non rimuovendo totalmente il tatuaggio e rischiando discromie e cicatrici.

 

Chirurgia

I tatuaggi si possono anche rimuovere con un'operazione chirurgica in anestesia locale. Il tatuaggio viene eliminato con il bisturi e i bordi della pelle vengono ricuciti insieme. L'operazione non si può effettuare su tattoo di grandi dimensioni e c'è un alto rischio di cicatrici.

 

Crioterapia

Con la criochirurgia il tatuaggio viene congelato e poi bruciato con l'azoto liquido. I risultati, però, sono scarsi e si può originare un'ustione a freddo che causa un flittene e cioè una bolla che contiene liquido e che provoca cicatrici.

 

Peelingchimico

Consiste nell'applicazione di agenti chimici che formano sulla pelle delle vesciche che ne causano il distacco in un secondo momento. L'acido invece di essere iniettato a livello cutaneo viene messo nel sottocutaneo provocando danni per via dell'effetto necrotizzante che può riguardare qualsiasi cellula creando anche dei veri e propri granulomi epidermici e può provocare cicatrici e segni da ustione chimica.

 

Elettrodermografo

Una procedura non medica con l’ausilio dell'elettrodermografo, un generatore di corrente ad alta frequenza che va a “disgregare” il pigmento del tatuaggio. Nessuna base scientifica può dimostrare che il trattamento sia efficace, mentre c'è un rischio di ustione.

 

Creme

In commercio poi, si trova una profusione di creme che promettono di rimuovere i tatuaggi: dalla Tat b gone alla Tatoo off, dal Wrecking balm al Profade, ma anche in questo caso non ci sono prove della loro efficacia, ed il rischio dell’insorgenza di effetti collaterali è molto alto.

 

 

Qual’ è oggi la tecnica più efficace per la rimozione dei tatuaggi?

Rimozione Tatuaggio Permanente col LaserIl metodo più sicuro ed anche il più efficace per rimuovere i tatuaggi è il laser. La luce emessa da questo dispositivo scompone le particelle di pigmento in molecole più piccole favorendone la rimozione da parte di un particolare tipo di cellule chiamate macrofagi; dato che il pigmento è localizzato solitamente nel derma il rischio di cicatrici è quindi minore rispetto ai metodi come la rimozione chirurgica o il trattamento termico (diatermia).

 

Oggi esistono due modalità o tecnologie: il laser Q-switched, ed il picolaser. Il primo emette fasci di luce nell’arco dei nanosecondi, il secondo, ha un funzionamento analogo ma emette la luce in picosecondi.

 

Come avviene e quali sono le indicazioni per la sicura e corretta rimozione di un tatuaggio col Laser?

Laser Q Plus C MTNormalmente la seduta per la rimozione del tatuaggio col laser non è dolorosa, si può adoperare un sistema di raffreddamento ad aria per ridurre il fastidio del trattamento oppure una crema anestetica sull’area interessata alcuni minuti prima della seduta. La laserterapia di solito non lascia cicatrici, anche se, come ogni procedura medico-chirurgica, porta con sé un rischio, seppur minimo, di alcuni effetti collaterali.

Per questo motivo prima di decidere di sottoporsi a un intervento di questo tipo è meglio programmare una visita con un esperto per valutare il proprio caso. Esiste il rischio della formazione di cicatrici, dell’alterazione della pelle trattata e delle reazioni allergiche.

Più problematiche sono le sostanze rischiose che possono essere contenute nei colori dei tatuaggi e che si depositano nel corpo. In caso di trattamento professionale con laser molto performanti, il rischio di cicatrici seppur piccolo è comunque esiguo.

 

Quali sono i tempi per la rimozione del tatuaggio con il laser?

Il numero di sedute per la rimozione di un tatuaggio non è mai del tutto prevedibile varia normalmente dalle 6 alle 12 in base alle caratteristiche del tatuaggio stesso e alla tecnologia utilizzata.

La rimozione di un tatuaggio necessita di più sedute da effettuare a distanza di alcune settimane l’una dall’altra. Come detto, il numero di sedute necessario dipende dalla dimensione, dalla qualità e dai colori del tatuaggio. Per quanto riguarda il tipo di tatuaggio, sono più facili da rimuovere quelli più “vecchi” e quelli eseguiti con una decorazione amatoriale rispetto ad una professionale. Anche la posizione nel corpo è importante: un tatuaggio sul tronco è più facile da trattare rispetto a quelli sugli arti, in quanto sono zone più vicine alle stazioni linfonodali ed il ricircolo linfatico avviene in un tempo più breve.

 

Cosa è consigliabile fare prima e dopo l’uso del laser per la rimozione di un Tatuaggio?

Una formazione medica unita ad una tecnologia per l’asportazione all’avanguardia (ad esempio il laser Q-plus C MT) è imprescindibile per un buon risultato e per soddisfare le tue aspettative. Per far ciò occorre partire fissando un appuntamento con un medico specialista per una consulenza professionale che offra un chiarimento approfondito sulla tipologia e modalità d’intervento da effettuare, al fine di far fronte qualora se ne presenti la necessità a possibili ed eventuali complicazioni o effetti collaterali che potrebbero verificarsi.

Finché non è terminata la rimozione completa del tattoo è sconsigliato esporsi al sole. E anche una volta rimosso è necessario usare una crema con un’alta protezione solare per proteggere la pelle dai raggi UV durante le prime uscite all’aria aperta. Tra una seduta e l’altra devono passare diverse settimane, dopo il trattamento la cute può arrossarsi e possono comparire delle croste. Per facilitare questo processo, al termine di ogni seduta la parte di pelle interessata dal tatuaggio da rimuovere viene coperta con una garza e medicata con una crema antibatterica.

Nelle foto sottostanti potete notare la resa di un “prima e dopo” a seguito il trattamento di rimozione di un tatuaggio effettuato presso il nostro centro col Laser Q-Plus C MT.

 

prima e dopo Rimozione tatuaggio spalla dr Carlo Mattozziprima e dopo Rimozione tatuaggio schiena dr Carlo Mattozziprima e dopo Rimozione tatuaggio collo donna dr Carlo Mattozzi

 

Conclusioni su “Come Rimuovere un Tatuaggio Permanente”.

La rimozione di un tatuaggio permanente non è un’operazione banale o da sottovalutare, gli effetti indesiderati (anche gravi) sia a livello estetico che medico potrebbero essere molteplici, quindi il consiglio è quello di evitare in modo più assoluto il “fai da te” e di prendere in considerazione il fatto che ogni caso è diverso dall’altro e pertanto affidarsi a specialisti esperti, con esperienza, che valuteranno in modo adeguato il vostro caso.

NOTA: per info e consulto sulla rimozione del vostro tatuaggio potete contattare uno dei nostri centri tramite l’apposita pagina di riferimento Contatta il Dr Carlo Mattozzi. Per qualche semplice domanda puoi invece usare lo spazio dei commenti sottostante.

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