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Riconoscere la dermatite (eczema) da freddo e curarla

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Con l’arrivo della stagione invernale e l’abbassarsi delle temperature le zone esposte al freddo sono più soggette a processi infiammatori specialmente nei soggetti con la cute sensibile.

la pelle delle mani esposta al freddo è pià soggetta a eczema da freddo

Che cos’è l’eczema? 

L’eczema  è una malattia della pelle non contagiosa che si presenta con maggiore frequenza e può essere dovuto a fattori esterni (eczema esogeno) oppure interni (eczema endogeno); talvolta fattori esterni ed interni agiscono contemporaneamente.

Si manifesta con vescicole nell forme acute e con desquamazione, ispessimento della cute e ragadi nelle forme croniche. Il sintomo principale è il prurito talvolta accompagnato da bruciore e dolore . La zona in cui compare il disturbo può variare sia  in base alla grandezza che all'area corporea. Inoltre, alcune forme possono durare poche settimane altre mesi oppure anni, variando spesso in base alla stagione.

Tipi di eczema

L’eczema più comune è la cosiddetta dermatite atopica, che può colpire sia bambini che adolescenti e adulti, in genere persone sensibili ad allergeni; infatti, spesso si accompagna a manifestazioni allergiche. Si manifesta su ginocchia, gomiti, collo, mani, viso e cuoio capelluto.

L’eczema da contatto (o dermatite da contatto), si verifica invece quando il corpo viene a contatto con una determinata sostanza e può essere di natura allergica o irritativa.

Un particolare tipo di dermatite è quella discoide o anche eczema nummulare, che si manifesta con chiazze dalla caratteristica forma circolare o ovale localizzate prevalentemente sugli avambracci, sul dorso, sulle mani o sui piedi. Colpisce soprattutto gli adulti tra i 50 e 70 anni.

Altri tipi di eczema sono la dermatite seborroica che si manifesta con prurito e chiazze rosse e squamose, localizzate su viso e schiena, l’eczema o dermatite disidrosica o pompholix localizzata sui palmi delle mani o sulla pianta dei piedi, anche tra le dita, l’eczema varicoso, prevalentemente localizzato sulle gambe intorno alle zone con vene varicose e quello microbico che si localizzata sulla cute intorno alle mucose o alle ferite.

COS’È LA DERMATITE DA FREDDO

La dermatite da freddo è un’irritazione cutanea, provocata dall’esposizione al freddo, che può colpire le persone indipendentemente dall’età con maggiore incidenza nei bambini che hanno la pelle più delicata e negli adulti principalmente con pelle atopica.

Cosa fa peggiorare la dermatite

Durante i mesi più freddi, non solo viene a mancare l’azione positiva dei raggi ultravioletti sulla pelle, ma le temperature più basse favoriscono la vasocostrizione soprattutto a livello degli arti, questo riduce l'afflusso di sostanze che nutrono la pelle; inoltre la riduzione dell'umidità atmosferica riduce l'idratazione della cute. Entrambe queste condizioni alterano la barriera cutanea favorendo l'infiammazione; pertanto, la pelle tende a diventare secca e ad essere soggetta al rischio di irritazioni soprattutto in pazienti che vengono a contatto con sostanze irritanti o detergenti aggressivi.

I sintomi della dermatite da freddo

L’eczema da freddo interessa principalmente le mani e le braccia, ma può manifestarsi anche sul viso, sui piedi o sulle gambe.

Ma come capire se si tratta di dermatite da freddo? Il segno caratteristico di questa irritazione è l’estrema secchezza cutanea che rende la pelle meno elastica; quest'ultima tende ad arrossarsi e risulta ruvida al tatto. In corrispondenza delle zone meno elastiche e sulle pieghe possono comparire anche piccoli tagli e fissurazioni dolorose (ragadi). A livello delle zone interessate si può avvertire bruciore e prurito intenso.

Quanto dura la dermatite da freddo?

La durata dipende da fattori endogeni (genetici) a da quelli ambientali (durata dell'esposizione al freddo, temperatura ed umidità atmosferica, contatto con sostanze e/o detergenti aggressivi).

Se si interviene immediatamente la dermatite da freddo può essere risolta in poco tempo, senza ricorrere a cure farmacologiche.

Dermatite da freddo: rimedi e prevenzione

La prevenzione è certamente il miglior rimedio possibile in questi casi; quindi, poiché la dermatite da freddo si presenta a causa di un deficit dei nutrimenti necessari alla creazione della barriera cutanea, per proteggere la pelle è necessario nutrirla.

Il miglior modo per protegger la pelle è applicare spesso creme idratanti ricche di oli e grassi, che riescono ad idratare anche quella più secca.

Inoltre, lavare le parti più esposte come mani e piedi con acqua tiepida e naturalmente seguire una alimentazione equilibrata possono essere comportamenti utili ad arginare il problema della dermatite da freddo. 

Come si cura la dermatite da freddo

La dermatite da freddo può essere davvero molto fastidiosa e rivolgersi al dermatologo consente di individuare le terapie più idonee.

Un valido aiuto per combatterla è l’applicazione di preparati emollienti e cicatrizzanti, in particolare se l'infiammazione è cronica.

Se la dermatite è invece nella sua fase acuta può esserenecessario intervenire con creme a base di cortisone per bloccare l’infiammazione e la formazione di lesioni e vesciche.

Nei casi più importanti di dermatite alle mani, infine, viene indicato l’utilizzo di guanti di cotone, quindi in fibra naturale, che svolgono una funzione protettiva verso gli agenti esterni.

Come prevenire la dermatite da freddo

Alcuni accorgimenti possono essere utili sia a prevenire che a ridurre i fastidi causati dalla dermatite da freddo ed evitare la fase acuta. Vediamo quali sono i comportamenti da adottare

Cosa fare in caso di dermatite da freddo

  • Per idratare  la pelle e ripristinare il film idrolipidico naturale che riveste la pelle e la protegge dalle aggressioni esterne, utilizzare con costanza e anche una certa frequenza creme idratanti, anche più volte al giorno. Gli unguenti a base di poligliceroli o polietileglicoli, polimeri che trattengono l’acqua nello strato corneo, nutrono la barriera naturale della pelle, che torna morbida.
  • Proteggere la cute indossando un abbigliamento adeguato, realizzato con tessuti adatti a fronteggiare il freddo.
  • Idratarsi anche dall’interno, bevendo acqua o tisane e centrifugati di frutta e verdure fresche.

Cosa non fare se si ha la dermatite da freddo

  • evitare l’esposizione al freddo delle aree interessate da dermatite, coprirle e tenerle al caldo: se ad esempiola dermatite è alle mani utilizzare guanti;
  • Evitare di lavare il più possibile le aree colpite da dermatite per non disidratare ed impoverire ulteriormente il film idrolipidico. Per i lavaggi preferire detergenti anallergici con PH neutro. Evitare l’acqua troppo calda ed asciugare accuratamente le aree che presentano pieghe.
  • Ridurre il più possibile il contatto con sostanze irritanti o allergiche.

Conclusioni su come riconoscere e curare la dermatite da freddo.

Come abbiamo visto, le temperature basse dei mesi invernali aggrediscono le difese naturali della pelle provocando secchezza ed irritazione cutanea che può trasformarsi in dermatite da freddo se non si adottano misure preventive e se non si interviene in tempo sfociare nelle forme più fastidiose e difficili da trattare. Rivolgersi al dermatologo, soprattutto nei casi di cronicità può aiutare nella prevenzione dell’eczema.

NOTA: per info e consulto sulla dermatite da freddo potete contattare uno dei nostri centri tramite l’apposita pagina di riferimento Contatta il Dr Carlo Mattozzi.

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